Silvio Picozzi - Storia Locale Pesaro
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Silvio Picozzi

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Mi presento

Sono nato il 5 ottobre 1939 a Milano in Viale Bligny 24.
Dopo pochi anni per sfuggire ai pericoli della guerra, la mia famiglia decide di “sfollare” nel paese di Trezzano Rosa che dista 35 Km circa e che è sempre stato considerato il paese “di famiglia” perché vi erano nati mio padre, il nonno e il bisnonno.
Nel mese di maggio 1945, finita la guerra, rientrati a Milano si ricomincia a vivere e nel mese di settembre inizia la mia vita scolastica.
Scuole elementari alla Jacopo Barozzi, le medie all’Istituto Zaccaria e il liceo scientifico al Leonardo da Vinci. Nel settembre 1958 mi iscrivo al Politecnico di Milano dove mi laureo in Ingegneria Elettromeccanica, con la specializzazione per la progettazione delle macchine elettriche, inciampando sul “catenaccio” del secondo anno, superando non poche difficoltà e quindi con 18 mesi di fuoricorso…ma con la soddisfazione di esserci riuscito!

In quegli anni il servizio militare era ancora obbligatorio e i laureati in ingegneria erano inoltre obbligati a fare il corso per allievi ufficiali. La partenza per il 42° corso fu ritardata e, avendo tre mesi a disposizione, decisi di andare in Inghilterra sperando di imparare l’inglese ma…le compagnie che incontrai non erano di madrelingua inglese.
Nel mese di gennaio 1966 iniziò la mia esperienza militare, nove mesi alla Cecchignola come AUC per diventare, con il gradi di sottotenente di complemento, istruttore sulle centrali di tiro asservite alla contraerea leggera, compito che ho svolto per altri sette mesi a Villafranca di Verona.

Il 31 dicembre 1966 partecipo, per una serie di incredibili circostanze, ad una festa di fine anno in casa di amici a Sanremo dove incontro una ragazza di 20 anni che sarà la mia donna per il resto della vita: Laura.
In aprile ci fidanziamo e il 9 dicembre 1967 ci sposiamo nella chiesa di Trebbiantico. Tre giorni dopo ci imbarchiamo a Genova sulla “Leonardo da Vinci” e dopo una traversata durata otto giorni giungiamo a New York.
In aereo proseguiamo il viaggio fino a Hastings nel Michigan, un villaggio in mezzo ai boschi e sommerso dalla neve otto mesi dell’anno, sede di un importante fabbrica di macchine per la lavorazione della lamiera dove avevo vinto uno stage di tre mesi tramite il Politecnico.
Laura aveva 21 anni, io 28 e parlavamo pochissime parole in inglese. Per questo motivo abbiamo dovuto affrontare e superare numerosi problemi, anche a causa di un ambiente meteorologicamente difficile, ma ci siamo riuscito grazie all’aiuto ricevuto da amici meravigliosi che ci hanno aiutato.
Terminati tre mesi previsti la direzione della fabbrica E.W. Bliss, mi ha proposto l’assunzione e un ottimo, per quei tempi, stipendio. Ho deciso di fermarmi e l’esperienza in USA è durata per altri nove mesi fino a quando io e Laura abbiamo deciso di rientrare in Italia.
La decisone è stata motivata, oltre che da una certa nostalgia, dal fatto che il rivenditore in Italia, delle macchine costruite a Hastings, aveva avuto buone referenze sul lavoro che avevo eseguito e mi aveva proposto un lavoro interessante nella sua sede di Milano.
Il 2 gennaio 1970 nasce Piero.

Nel 1975, dopo una serie ravvicinata di tristi situazioni, per motivi di salute decido di lasciare Milano e nel 1976 inizio una seconda vita a Pesaro scegliendo come abitazione una casa nel borgo di Trebbiantico.
Nel 1980 accetto la proposta che mi viene fatta da Giancarlo Selci e sono assunto alla ditta Biesse Spa come responsabile commerciale.
Per circa dieci anni mi occupo delle vendite delle macchine per la lavorazione del legno prodotte dalla Biesse viaggiando in tutta l’Europa, USA, Canada e Asia.

Successivamente per altri dieci anni seguo, anno dopo anno, la realizzazione di nuove linee di prodotti oltre a due esperienze all’estero che durano esattamente da gennaio a dicembre : la prima nel 1995 presso la filiale Biesse in USA a Charlotte in North Carolina e la seconda nel 1999 presso la filiale in Francia a Lione.
Il 1° gennaio del 2001 vado in pensione. Per tre anni svolgo saltuariamente attività di consulenza e dedico sempre più tempo a migliorare le mie conoscenze sulla storia di Pesaro e delle ceramiche pesaresi.
Dal 2002 al 2005 ricopro la carica di presidente della “Associazione Amici della Ceramica di Pesaro” e questo mi permette di arricchire le mie conoscenze in materia.
Nel 2004 accetto di ritornare a lavorare accetto l’incarico quale amministratore delegato presso la ditta Viet Spa dove rimango per circa tre anni.

Dal 2007 mi considero in pensione definitivamente e mi dedico sempre più alla mia passione per le ricerche storiche di Pesaro oltre che a curare il mio giardino e a frequentare gli amici che amano la buona conversazione e il buon cibo pesarese.

Il 16 giugno 2018 Silvio ci ha lasciati a causa di una grave malattia. Viene pubblicato qui di seguito il volumetto “I Picozzi – Parte Seconda” che completa, attraverso il racconto del figlio Pietro, l’incredibile storia della vita di Silvio e Laura Picozzi.

I miei ricordi più belli