Libri - Storia Locale Pesaro
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Libri

La fonte di Sajano

Le origini della Fonte di Sajano si perdono nella storia dei tempi. Situata nell’area di Fossosejore, tra Pesaro e Fano, prese il nome dalla nobile Famiglia dei Sajano i cui rappresentanti vissero a Pesaro nel XV- XVI secolo.
Nel 1773 fu costruita l’attuale struttura su progetto di Giovanni Andrea Lazzarini e l’acqua che sgorgava dalla fonte era talmente pura e ricca di proprietà curative che vi fu chi pensò di imbottigliarla e di venderla alla Fiera di Senigallia; la prima acqua “minerale” forse nel mondo. Il testo comprende una ricerca sulle origini della Fonte, la descrizione della sua posizione tra le colline a sud di Pesaro, il suo stretto legame con la storia locale e sopratutto con la nobile famiglia dei Da Sajano.
Durante il secolo XVIII, le qualità dell’acqua della fonte furono talmente valorizzate da giustificare una struttura nobilitata dall’edicola con tanto di lapide in latino dettata dall’illustre studioso Annibale degli Abbati Olivieri Giordani. Nel libro si precisa anche che nei pressi della Fonte esisteva un Castello, che furono ritrovati antiche testimonianze di un grande passato e che esistevano altre importanti fonti.
Nelle ultime pagine del libro è riportato il testo della delibera dell’ottobre 2003 con cui si decise la ristrutturazione della fonte e una ricca documentazione dei lavori eseguiti.
Libro stampato nel settembre 2007 dalle Arti Grafiche Stibu di Urbania grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e con il patrocinio del Comune di Pesaro.

Il lavatoio di Santa Veneranda e Ponte Valle

Il Lavatoio fa parte di un complesso, che risale a tempi molto lontani e che fu sempre alimentato da una sorgente da cui scaturiva una fresca e limpida acqua per dissetare i viandanti. Quest’acqua scendeva quindi in un abbeveratoio per gli animali e infine nel lavatoio.
La fonte è posta alle falde di una collina, considerata l’area sacra dei romani, e quindi la sua acqua assume l’importanza di un’acqua purificatrice per tutti coloro che giungevano dalla vicina città e si recavano negli spazi sacri per fare le offerte sulle are votive.
Il lavatoio ha dato lo spunto per ricordare il duro lavoro delle lavandaie, antiche abitudini andate in disuso e figure caratteristiche del luogo.
Un’ampia documentazione testimonia lo scrupoloso lavoro eseguito durante i lavori di ristrutturazione che sono terminati nel mese di maggio dell’anno 2008.
Libro stampato nel mese di luglio dell’anno 2008 dalle Arti Grafiche Stibu di Urbania grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e con il patrocinio del Comune di Pesaro.

San Giuliano Martire – Parrocchia di Trebbioantico

Il libro è stato scritto in occasione della Visita Pastorale dell’Arcivescovo Mons. Piero Coccia avvenuta il 24 novembre dell’anno 2009.
Sono stati riportati una serie di appunti raccolti in precedenti studi cercando di ricostruire una traccia della lunga storia di questa chiesa.
Le origini della chiesa di San Giuliano Martire sono da collocare nel XII secolo e il primo documento attestante con certezza l’esistenza della chiesa risale al 1290!
Le notizie riportate in questo volumetto cercano di ricordare e confermare la grande fede che per secoli gli abitanti di Trebbiantico hanno testimoniato fra le mura di questa Chiesa e soprattutto per la loro venerazione per l’immagine miracolosa della “Madonna della Misericordia”. Una fede che ha aiutato, chi ci ha preceduto, a sopportare le enormi difficoltà che la vita di allora dispensava a tutti ma che risultavano ancora più gravi a chi doveva vivere con il duro lavoro della terra.
Interessanti anche i documenti fotografici di alcuni momenti della vita della comunità ma soprattutto da rilevare l’importante testimonianza della Dott.ssa Grazia Calegari in merito alle tre grandi tele seicentesche poste negli spazi degli altari laterali.
Libro stampato nel mese di ottobre dell’anno 2009 dalle Arti Grafiche Stibu di Urbania grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e con il patrocinio del Comune di Pesaro.

La Vecchia Fonte di Sant’Angelo in Lizzola

Le motivazioni e le ragioni che hanno portato alla realizzazione di questo libro sono descritte nella “Nota dell’autore”, riportata nelle prime pagine, ma soprattutto nella postilla iniziale: Il restauro della Vecchia Fonte nasce dal legame con la nostra terra, dal desiderio di creare un luogo dove far rivivere i valori del passato e le suggestioni di antiche tradizioni.
Il restauro della fonte è stato lo spunto per la realizzazione di questa pubblicazione che ci ha permesso di presentare ancora una volta dei documenti a comprova dell’importanza delle sorgenti che hanno fornito l’elemento essenziale per la vita degli uomini.
Questa fonte è stata valorizzata anche dalla presenza a Sant’Angelo d’illustri famiglie come i Mamiani della Rovere e i Perticari che l’avevano idealizzata considerandola luogo della poesia. Famoso è il disegno della Fonte realizzato sa Romolo Liverani nel 1850.
Libro stampato nel mese di agosto dell’anno 2010 da Industria grafica Sat di Pesaro grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e con il patrocinio del Comune di Pesaro.

Storia della villa Cattani

La costruzione della villa risale agli anni tra il 1630 e il 1640 per opera di due fratelli, Giuliano e Giovan Giacomo Cattani, commercianti trasferitisi pochi anni prima a Pesaro da un paesino non lontano dal Lago di Como. Molto attivi riuscirono in breve tempo a raggiungere un elevato livello economico e a stabilire poi degli stretti legami con le più facoltose famiglie locali grazie ad attenti matrimoni.
Il libro ripercorre la vita della Villa durante i suoi quasi quattro secoli di vita e soprattutto quando nel secolo XVIII fu la sede, per dieci anni, del Legato Pontifico di Pesaro cioè la massima autoritàbdell’epoca da cui dipendeva l’amministrazione della giustizia, della città e quella della chiesa cittadina.
Di grande interesse sono tutte le notizie che hanno permesso il recupero della storia delle diverse famiglie che hanno posseduto e abitato la Villa nelle loro alterne vicende e nell’ambito di periodi storici tanto diversi nel trascorrere dei secoli.
Il libro cerca soprattutto di trasmettere la bellezza di quest’antica dimora ancora oggi esistente e di trasmettere al lettore il profondo fascino, che ha sempre circondato questa Villa e i suoi giardini, e che ne ha sempre fatto nel corso dei tempi un luogo di bellezza, di cultura e di tranquillità dell’animo.
Libro stampato nel mese di marzo dell’anno 2015 da La Grafica di Cattolica grazie alla Banca di Credito Cooperativo di Gradara.